LETTERA INVIATA A POCHISSIMI AMICI BENEFATTORI
Amici, terminando i 50 anni di convivenza con gli zingari, vi trasmetto i principali progetti degli ultimi 30 anni. Troverete i titoli delle attività svolte e una descrizione molto generale con la possibilità di approfondire i vari progetti dando uno sguardo ai testi e alle immagini, che possono offrire elementi nuovi. Questa è una lettera personale, ma per la privacy chiediamo di non pubblicare foto o video dove compaiono bambini.
UN MINUTO E MEZZO PER COMINCIARE
Sotto le tende degli zingari
GRUPPI NOMADI INDIANI
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/02-india
NOMADI BARA, MADAGASCAR (progetto in corso)
Questo è l’ultimo progetto con i nomadi Bara del Madagascar.
Il mio primo incontro con loro mi ha dato la possibilità di vedere in quale drammatica situazione vivevano e alcune possibilità di intervento grazie ai francescani che vivono presso di loro.
Il progetto è stato iniziato da Fr. Pascal, mentre Fr. Felix lo ha amministrato fino al 2022, passando ogni mese, a piedi, in 30 centri che sono nati ai confini di una vallata lunga 200 chilometri dove vivono i nomadi Bara. Sono nate 30 cappelle, alcune chiese e 30 scuole, alcune delle quali molto semplici. Le scuole sono supervisionate da un’insegnante che ha una buona esperienza e una forza straordinaria, che le permette di fare da 4 a 6 ore al giorno su e giù per quelle impervie montagne. A seguire i catechisti ci ha pensato personalmente Fr. Felix (e ora ancora Fr. Pascal), con la stessa difficoltà e fatica. C’è poi l’assistenza sanitaria di un’infermiera e un signore che si intende di agricoltura e ha già fatto veri e propri miracoli.
PROGETTO SCUOLE MOBILI
È stato creato per consentire a questi gruppi di zingari nomadi o semisedentari di avere accesso ad un minimo di strumenti culturali (leggere, scrivere ed esercitare il pensiero) che possa garantire loro una condizione di vita più dignitosa ed umana o almeno, non così emarginata.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/07-scuole-semisedentarie
SCUOLE MOBILI CON ZINGARI PASTORI, INDIA
Nel 2001 nei villaggi della regione di Jabua, 40.000 bambini facevano i pastori a tempo pieno. Le loro famiglie accampate nelle periferie di grandi città lavorando in diversi settori (edilizia, ferrovie, asfalti etc.) lasciavano i bambini soli nei loro villaggi, ad occuparsi del pascolo.
Nasceva per sei mesi all’ anno una società dei bambini. Con essi abbiamo iniziato le scuole mobili che oggi hanno cambiato la loro vita.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/06-progetto-scuole-mobili
SCUOLE SEMISEDENTARIE (progetto parzialmente in corso)
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/07-scuole-semisedentarie
MAHALI DEL NORD, BANGLADESH
Due famiglie che appartengono al gruppo tribale nomade dei Mahali vivono nella periferia di Rajshai, in un territorio che abbraccia diverse parrocchie. La maggior parte dei Mahali sono cristiani cattolici. La loro attività lavorativa è quella di confezionare cesti e oggetti di vario genere, comunque sempre intrecciati con lamelle di bambù. Da oltre 20 anni, due famiglie che appartengono a questo gruppo gestiscono una serie di progetti riguardanti la scuola, la salute e la catechesi.
INIZIATIVE A DAMKURÀ, BANGLADESH (progetti conclusi)
A Damkurà abbiamo un’organizzazione che si occupa di scolarizzazione, salute e artigianato presso i gruppi Mahali della regione: nomadi e semisedentari. Personalmente negli ultimi anni ho investito per questo gruppo la maggior parte delle risorse che avevo a disposizione.
PROGETTO PREPARAZIONE ALLA MATURITÀ (progetto in corso)
A Damkurà, per tre mesi all’anno, si preparano gli studenti (ragazzi e ragazze) per due tipi di esami: da inizio novembre a gennaio compreso, studiano gli adolescenti che dovranno sostenere l’esame di quinta ginnasio, mentre da inizio dicembre a fine febbraio studiano coloro che si preparano alla maturità liceale per avere accesso all’Università. Nei tre mesi di preparazione, gli studenti hanno vitto e alloggio in una struttura di due piani costruita per questo servizio. Il coordinatore di questi corsi, David Murmu, sceglie per questi mesi i migliori insegnanti e propone un ritmo di lavoro dalle 4 del mattino alle 11 di sera con un’ora di riposo e, ovviamente, i vari intervalli tra le ore di lezione e quelle di studio, dei pasti e due tempi di preghiera al giorno. I corsi sono massacranti, ma sorprendenti: il 97-99% di essi sono promossi, mentre nelle altre scuole i promossi non superano il 50%. Gli studenti stessi pretendono quel ritmo perché ne conoscono il risultato. Tutti i giovani di Rajshai vorrebbero prepararsi agli esami con David Murmu, ma i posti sono limitati a 110 e ogni anno bisogna vedere quanti soldi arrivano per sovvenzionare questa bella pagina di storia.
https://drive.google.com/file/d/0B8FMXhUQkWogMVFZT2JTaGpHeVE
PROGETTO SALUTE PER I VILLAGGI SPERDUTI A DAMKURÀ
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/22-progetto-damkura
I SAHARAWI, ALGERIA (progetto in corso)
Nel 1974 il Marocco aveva occupato il Sahara Occidentale e un gran numero di beduini nomadi fuggirono dal loro deserto riparando nel deserto algerino. Oggi questi 184.000 Saharawi sono accampati a 400 Km di distanza dal confine col Marocco in 5 accampamenti.
Essi, per sopravvivere, hanno dovuto affidarsi a Governi, Municipalità e istituzioni caritative di tutto il mondo che, in queste ultime decine di anni, hanno dovuto provvedere a tutto.
Il primo progetto che propongo è quello dei bambini epilettici nei campi dei Saharawi presso Tindouf, in Algeria. Dal 2008, dopo alcune visite che ho effettuato sul luogo e brevi permanenze insieme alla signora Rossana Berini, che poi continuò a vivere quasi permanentemente in quei campi, si è deciso di aprire una porta di speranza per circa 220 bambini e alcuni più adulti, malati di epilessia. Coadiuvati da neurologi che hanno continuato a fare visite sul posto, con EEG e visite specializzate, abbiamo cominciato ad offrire le cure necessarie per chi soffriva di questa malattia.
Dal 2008 ad oggi la nostra Ruah Onlus (oggi RE.TE) ha offerto i medicinali per 100 bambini, per una somma equivalente a 10.000,00 euro ogni anno. Un’altra organizzazione spagnola ha provveduto ad altri 100 malati e una terza organizzazione si sta occupando di altri 20.
Per saperne di più, ecco alcune immagini d’archivio dal 2008 al 2020 e alcune del 2021-22:
https://drive.google.com/file/d/0B8FMXhUQkWogSXpQNjE2WWJqYU0
GLI ZINGARI DEL MARE: I BAJAU, FILIPPINE (progetto in corso)
In Indonesia, Malesia e Filippine, milioni di famiglie vivono sul mare, spostandosi con barche o case galleggianti, o ancora su palafitte che non potrebbero resistere alle onde del mare, se non fossero protette da vere e proprie dighe di mangrovie.
Pur avendo cercato collaboratori nei tre Stati, solo nelle Filippine, nel 1994, ho incontrato giovani coraggiosi, disposti a lavorare nel rischio permanente nel cuore del terrorismo che da anni lacera le coste delle isole di Basila, Jolo, Tawi Tawi e Siasi.
Dal 1984 al 1994 un centinaio di cristiani, catechisti e religiosi, compresi un Vescovo e il suo segretario, furono sacrificati. Nel 2017 due dei nostri insegnanti furono sequestrati per 43 giorni e nel 2019 due bombe nella cattedrale di Jolo provocarono 74 morti e un centinaio di feriti.
I Clarettiani hanno accettato la sfida di lavorare con questo gruppo di nomadi del mare, occupandosi in primo luogo di scolarizzazione, ma anche di artigianato e di proposte alternative per un’alimentazione più adeguata, che prevenga le malattie della povertà. Dal 1994 la nostra Pastorale dei Nomadi sostiene un progetto di sostegno alla scuola e alla salute.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/04-filippine
CATECHESI NELLE COMUNITÀ BHILL, INDIA
Raccogliendo l’eredità del grande catechista e artista Gabu D’Amor, è nato un progetto di catechesi molto coinvolgente. Gabu aveva composto 600 canti che hanno raccontato tutta la Bibbia nella lingua del proprio gruppo tribale Bhill e, per non perdere tale patrimonio della Chiesa, una ventina di giovani guidati da John Mandorian hanno iniziato serate di show nelle varie parrocchie e comunità, cantando e drammatizzando le pagine più belle del Vangelo. Nel 2020, con le restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus, l’attività è stata ridotta a incontri rispettosi della distanza sociale tra i partecipanti. Dalla fine del 2021 le attività sono state riprese normalmente.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/02-india/09-bhill
TRA GLI ASTROLOGI DI MADURAI, INDIA
Il progetto riguarda 7 famiglie che hanno adottato 70 bambini (10 per ogni famiglia). Avevo incontrato un gruppo di circa 1.000 famiglie, ancora molto impegnate nella loro attività di chiromanti, cartomanti e maghi in genere, che esercitavano ogni forma di magia. La gente ricorreva e ricorre ancora a loro spesso per il malocchio o forme simili. Anche se molti sono diventati cristiani, la maggioranza continua l’attività di sempre, perché non sa come sopravvivere diversamente. Essi però sarebbero contenti che i loro figli facessero una vita diversa dalla loro. Ecco una soluzione: le prime 7 famiglie diventate cristiane - e con alcune doti in più - hanno accolto 10 bambini per ogni famiglia, offrendo loro non solo il vitto, ma anche la vita di famiglia, con la possibilità di andare a scuola e al catechismo con i loro figli naturali e di partecipare alla vita della parrocchia. In questi vent’anni alcuni dei bambini adottati hanno raggiunto la scuola superiore e altri si sono sposati. I genitori naturali dei bambini adottati sono contenti che i loro figli possano vivere una vita diversa e più dignitosa della loro. Il progetto è amministrato da una famiglia veramente carismatica, che ai bambini adottati offre non solo il vitto, ma anche la scuola e una vita quasi comunitaria tra le 7 famiglie adottanti. È stato preteso che il marito e padre della famiglia adottante abbia un lavoro rimunerato, affinché la famiglia non debba dipendere unicamente dai bambini adottati. La famiglia che gestisce il progetto (il capo famiglia, Rajangam, è pure insegnante in una scuola statale) è anche impegnata nello stimolare l’intero gruppo a crescere con nuovi diritti e doveri, organizzando manifestazioni in collaborazione con le autorità governative, proponendo attività di vario genere nell’area della scuola, della salute e dell’aggregazione sociale. Rajangam fa anche un prezioso lavoro di sensibilizzazione tra una decina di gruppi tribali nomadi e seminomadi della regione.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/13-progetto-chiromanti-di-madurai
GRUPPO BANJARA, INDIA (Progetto in corso)
Chiamati anche Lambadi o Lambadies, in passato li abbiamo accompagnati con le scuole mobili. Oggi con scuole sedentarie e catechesi in due parrocchie interamente del gruppo Banjara.
I Banjara, presenti in varie parti dell’India, formano uno dei gruppi più significativi e vicino ai nostri zingari europei: Sinti, Rom, Kalon, Manush e quanti altri. Specialmente in passato erano i trasportatori di beni ed erano i banchieri dei re. Si spostavano a gruppi da 100 a 2.500 persone: un vero esercito.
Specialmente le donne sfoggiano abiti dai colori sgargianti, generalmente cuciti a mano da chi li indossa. Cariche di argento, ci tengono a mostrare la loro identità e l’appartenenza a un gruppo glorioso. Nella quotidianità, come nelle feste, ogni donna può caricare al collo, alle orecchie, ai piedi, alle mani e ai fianchi, fino a 5 kg di argento finemente lavorato.
Nella regione Centro-est dell’India, un gruppo molto significativo di questi nomadi ha accolto la Chiesa Cattolica, orgoglioso di appartenervi. I bambini vanno a scuola e alcuni adulti sono culturalmente ben preparati. Uno di questi, Ashok, ha fondato una ONG molto attiva, rivolta soprattutto a specializzare i giovani in alcuni mestieri: scuola di computer, sartoria, manufatti artigianali di vario tipo. In particolare, per le donne si cerca di incentivare la lavorazione di borse e altri oggetti finemente ricamati. Si possono comprare questi pezzi di artigianato anche attraverso Amazon. Vedere su Internet: “handicraft embroidery Banjara Bellary”.
https://drive.google.com/file/d/0B8FMXhUQkWogU2hNNGtQeHZDaTA
I MUKUVAR, INDIA
Pescatori poverissimi che, specialmente in passato, si muovevano tra il Kerala e il Gujarath. Oggi si spostano solo per due mesi, quando al sud il pesce manca totalmente. Quando le reti restano vuote, la maggior parte di loro non si sposta più e per vivere chiede prestiti a un gruppo di strozzini che ben volentieri imprestano quanto vogliono. Dopo due mesi, quando si ricomincia a pescare il pesce, il denaro dev’essere restituito ai creditori che per tutto l’anno si ricompensano abbondantemente per i prestiti offerti. Come i pescatori arrivano a riva, il pesce va subito nelle mani dei creditori e lasciano una piccola quantità al pescatore, senza la quale non potrebbe vivere e non potrebbe continuare a pescare continuando a soddisfare i creditori. Da diversi anni aiutiamo specialmente le bambine per la scuola e alcune hanno già raggiunto la scuola superiore. Oggi se ne occupano le Suore Luigine. Vedere su Internet “pescatori mukuvar del Kerala”.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/16-progetto-mukuvar
I JAJABOR DI SAVAR, BANGLADESH
Savar è un centro privilegiato per incontrare i Jajabor (Bede) del Bangladesh. Per 2 mesi all’anno circa 10.000 zingari Bede si riuniscono nella periferia di Dhaka, a 40 minuti dal centro della capitale. Lo scopo di questa riunione è di celebrare le due principali feste religiose, i matrimoni e ancora i genitori che hanno figli già adolescenti, si preoccupano di conoscere meglio i ragazzi e le ragazze che dovranno poi scegliere come mariti o mogli per i propri figli. I figli sanno con certezza che i genitori sceglieranno il meglio per la loro vita coniugale e non vivono come un’imposizione la scelta dei genitori: sarà il dono più grande e l’ultimo che riceveranno dai genitori. Da 15 anni a Savar vive una famiglia (marito, moglie e due figli di 18 e 14 anni): oltre al loro lavoro, che svolgono nella comunità come insegnante e fisioterapista, sono anche una presenza cristiana che testimonia cosa significa essere cristiani in mezzo a una comunità al 100% mussulmana. Negli ultimi 15 anni si sono alternate progetti con loro, riguardanti la scolarizzazione e la salute. Seguono alcune foto (durante il Covid-19) delle ultime 100 mamme con bambini al di sotto dei 6 mesi che hanno ricevuto ciascuna quattro tipi di integratori per aumentare la produzione del latte, beneficiando sia le mamme, sia i bambini.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/09-progetto-savar
OPERATI A CUORE APERTO, INDIA (progetto oggi sovvenzionato da un’istituzione tedesca)
Da una decina di anni, Padre Chinnappan, ex cappellano nazionale della Pastorale dei Nomadi in India, amministra un progetto riguardante la salute dei bambini. Un bambino zingaro, che aveva subito un intervento a cuore aperto, aveva messo in moto diverse autorità ospedaliere, politiche, assistenziali ed ecclesiali per raggiungere i quasi 2.000 euro necessari all’intervento. Quel fatto ha detto a voce alta che esisteva il problema di tanti bambini malati di cuore che necessitano interventi chirurgici anche molto complessi. Padre Chinnappan ed io abbiamo creato una fondazione per quello scopo. Dal 2004 al 2007 sono stati eseguiti solo 15 interventi. Dal 2007 allo scorso anno 860 interventi, tutti a cuore aperto.
GLI ZINGARI DEI FIUMI, BANGLADESH
I Jajabor del Bangladesh fanno diverse attività. Gli uomini per lo più sono incantatori di serpenti, le donne spesso andando nei villaggi curano i malati con metodi molto rudimentali, mescolando magia e medicina. Altri vendono bigiotteria, altri ancora fanno i circensi di strada. Sono tutti mussulmani. Pur essendo nomadi e senza proprietà privata, vivono del loro lavoro e mai di furto. Con loro, specialmente nei primi 25 anni, abbiamo investito in progetti di scolarizzazione e salute.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/03-bangladesh
CORSI PER INSEGNANTI
Oltre 200 insegnanti delle scuole mobili e semisedentarie hanno avuto una settimana di aggiornamento.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/11-corsi-per-insegnanti
IN BANGLADESH, LA MIA CASA E I MIEI VICINI
Con gli zingari dei fiumi, la mia casa è una barca, con coloro che si accampano vicino alle strade, la mia casa è una tenda e nelle aree semisedentarie è una palafitta.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/05-la-mia-casa-e-i-miei-vicini
TUTTI CONTRO LA TALASSEMIA
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/18-tutti-contro-la-talassemia
BICCHIERE PULITO
https://drive.google.com/file/d/11O582Uztut-8aGICHtP3qzqpOmTHO-bE
CICLONE AMPHAN
In Bangladesh, dopo i primi mesi di pandemia, si è aggiunto il ciclone Amfan, che ha forzato oltre due milioni di persone a vivere in 2000 rifugi (per cicloni), per molte settimane, senza alcuna distanza sociale. Alcune migliaia di loro si sono riparati sotto stracci di tende, senza acqua potabile, né servizi igienici, mentre la pioggia imperversava. Le varie organizzazioni come la Caritas, le Congregazioni religiose e alcuni gruppi diocesani si sono rimboccati le maniche in questo momento di grave emergenza. Un particolare che merita qualche riga è il fatto che il governo, abbastanza efficiente (almeno in questo caso), ha organizzato vari aiuti per le famiglie musulmane colpite gravemente, mentre disse che i cristiani hanno molti amici cristiani in Europa e America, quindi possono farsi aiutare da loro. In quella circostanza avevo scritto una lettera per presentare un poco la situazione e molti di voi hanno risposto generosamente, per cui è stato possibile, oltre ai vari progetti che già sostenete, aggiungere un significativo aiuto a 400 mamme che allattavano i bambini nei primi sei mesi di vita. Il sostegno è consistito in quattro medicinali integratori (prescritti da medici specialisti) da assumere ogni giorno per sei mesi. Poiché nelle parrocchie colpite molti cristiani hanno avuto circa 250 case completamente distrutte e una cinquantina senza più il tetto, con i vostri aiuti è stato possibile rimettere in case decenti quasi 300 famiglie. Altre organizzazioni hanno provveduto a cibo, vestiario e beni di prima necessità. Potete prendere visione delle foto da Internet “Ciclone Amphan in Bangladesh”.
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/23-cicloni-in-bangladesh
PROGETTO NOXI KHANTA
“Dall’artigianato della Khanta (ricamo Bengalese) è nato un progetto che è stato molto apprezzato ed ha raggiunto tante delle vostre case. Sono stati preparati 4 volumi sulla Bibbia con 80 immagini bibliche ricamate da mamme bengalesi, dalla Creazione alla Resurrezione di Gesù. Le immagini hanno una Chiara connotazione orientale o meglio Indiana. Ogni quadro richiedeva in media 24 giorni lavorativi. Era possibile prenotare i quadri un anno in anticipo. Oggi esiste una serie solo per delle mostre, ma il lavoro non continua perchè alcune donne sono diventate “anziane” e non possono continuare, altre più giovani hanno trovato attività alternative.
Potete vedere alcune immagini qui:
https://www.mondonomadi.it/25-anni-di-missione-in-asia/21-progetto-noxi-khanta
ITALIA E BRASILE
I 12 anni vissuti in Italia e gli 8 anni in Brasile non hanno alcuna documentazione fotografica, perché gli zingari erano allergici alla fotografia.
Sentitamente ringrazio Vincenzo Ricotta e Antonella Saracco che hanno reso possibile questa lettera.