13 Progetto Chiromanti di Madurai
Progetto Chiromanti di Madurai
Nello stato del Tamil Nadu 8 famiglie appartenenti a un gruppo nomade di astrologi hanno accolto 10 bambini in ogni famiglia provvedendo a tutto il necessario per la loro crescita umana, culturale e religiosa
Il gruppo è composto di mille famiglie circa. Essi sono apparentemente sedentari perchè hanno case o comunque capanne in un'area abbastanza spaziosa, ma si spostano spesso anche se per brevi distanze. La loro attività è la chiromanzia unita a magia bianca nera e tutto ciò che potete aspettarvi di odioso. Quando qualcuno ai limiti dell'odio non sopporta più un vicino o lontano o familiare va da questi zingari a chiedere (dietro alto compenso) quella che noi chiamiamo una "fattuta" o un "malocchio". questi generalmente vanno nei cimiteri e chiamano gli spiriti del male con grandi grida. Entrano in trans e comandano a questi spiriti di andare da questo o quello per provocare dure molestie. Essi sono animisti (coloro che pregano gli Spiriti e fanno ad essi sacrifici). Nelle vicinanze ci sono dei cristiani ed essi spesso manifestano il desiderio di diventarlo con il Battesimo, ma non nascondono una grande paura perchè il Battesimo portando lo Spirito Buono (santo) trovandosi a contatto degli spiriti del male potrebbero a loro avviso provocare gravi danni e perfino la morte.
Essi dicono di non saper fare altro lavoro per mantenere la famiglia, ma sarebbero molto contenti se qualcuno dei loro figli potesse incamminarsi su una strada diversa non escludendo nemmeno il Battesimo pur di vedere i figli fare un tipo di vita come I cristiani diversi da loro. Una coppia di sposi con la scuola era riuscita a staccarsi da questo diabolico lavoro. Sono diventati insegnanti senza più nessuna di quelle attività, ma non si sono staccati dal gruppo. Questo è ciò che ho incontrato quando andai la prima volta a visitarli. Intanto avevano cercato di prendere qualche bambino per mandarlo a scuola ma la gelosia fece appiccare il fuoco alla loro capanna. Si staccarono da quel luogo e affittarono un piccolo alloggio dove vivere con i loro due figli. Io li invitai a tornare in una capanna ancora più povera per non suscitare maggiori gelosie. Proposi che la famiglia del fratello di Rajangam avrebbe potuto aggregarsi a loro e sostenere insieme un progetto di famiglia aperta. Anche la seconda coppia ha partecipato al catechismo e l'anno seguente la prima famiglia che aveva iniziato lo stacco e questa seconda invitarono 10 bambini in ogni famiglia così 20 bambini iniziarono ad andare a scuola, al catechismo veramente desiderato dai genitori e questa bella avventura iniziò. Ogni anno si aggiungevano una o due famiglie e si è arrivati a sette famiglie più una vedova con 10 bambini ciascuno. Oggi (2013) 74 bambini hanno iniziato una vita nuova.
Ogni famiglia vive con i proprii figli più questi nuovi 10 che a volte sono parenti e altre volte semplicemente parte del gruppo. La famiglia che ha in qualche modo adottato i 10 bambini con i nostri aiuti provvede alle spese di mantenimento di ogni bambino li manda a scuola, fa per loro un dopo-scuola. Vivono momenti in comune per quanto riguarda il gioco, la Messa della domenica e catechismo a cui ci tengono tanto e sono diventati una parte preziosa nella parrocchia. Personalmente ho proposto che almeno un membro di ogni famiglia adottante faccia un lavoro esterno e rimunerato. Con l'adozione a distanza che in questo caso comporta 200 Euro all'anno per ogni bambino, noi li sosteniamo. Noi accettiamo qualunque tipo di sostegno. Anche un singolo Euro per noi è importante. A me piace proporre alle famiglie con bambini che vogliono solidarizzare con questi altri bambini di mettere un salvadanaio in casa di modo che durante l'anno I bambini possano privarsi di qualcosa per i loro fratellini che vivono lontano e in situazioni certamente più disagiate . In questo modo tutta la famiglia diventa solidale e anche i vostri figli potranno essere arricchiti.